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Interpello positivo ottenuto dallo Studio per un gruppo bancario italiano su un’operazione di fusione transnazionale
Tremonti Romagnoli Piccardi e Associati, con il partner Cristiano Caumont Caimi e la senior associate Ilaria Cherchi, ha assistito con successo un gruppo bancario italiano nella procedura di interpello anti-elusivo avente ad oggetto il rimpatrio in Italia, via fusione internazionale, della propria controllata lussemburghese.
Condividendo la logica economica dell’operazione, l’Agenzia delle Entrate ha confermato che l’operazione sottoposta alla sua attenzione non presenta profili di elusività, essendo pienamente alternativa alla liquidazione e non consentendo la realizzazione di alcun vantaggio fiscale indebito.
A supporto della legittimità della operazione, l’Agenzia ha evidenziato, in particolare, l’assenza di erosione di base imponibile, la permanenza della liquidità e dei titoli rimpatriati nel ciclo della impresa e l’assenza di partecipazioni “black list” nell’attivo immobilizzato.
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